Nonio, qual è la sua storia e cosa vedere?
Nonio è un piccolo comune del lago d’Orta con un importante passato alle spalle e alcune chiese da vedere assolutamente.
Partendo da Omegna e percorrendo la “strada occidentale del lago d’Orta” si arriva nel territorio comunale di Nonio. La zona abitativa di questo suggestivo paesino, costituita da case addossata l’una all’altra e da strette viuzze, si colloca alle pendici meridionali del monte Cregno, e a quelle orientali del Pizzo. Per raggiungere Nonio si deve passare nel piccolo centro di Brolo, situato alle falde del monte Cregno, mentre sotto il paesino è possibile trovare Oira, un piccolo quanto caratteristico nucleo di casa disposte in una ripida valletta affacciata sul lago. Ma che storia ha Nonio e quali sono le attrazioni da non perdere durante una visita a questo comune italiano?
Storia e origini del nome
La storia cittadina di Nonio è probabilmente legata a quella del periodo delle conquiste dell’Impero Romano. Il suo nome nell’antichità era “Nonium”, che nei secoli si è trasformato e ha assunto differenti varianti, come “Gnugno”, “Gnogno” oppure “Gnognio”. Oggigiorno questo retaggio degli antichi appellativi è rimasto nel dialetto locale: gli abitanti del paesino chiamano infatti la loro cittadina “Gnugn”.
Così come è incerta l’origine del nome Nonio, allo stesso modo lo è la storia del comune. La cosa che si sa per certo è che nell’epoca della Roma imperiale esisteva una famiglia che aveva “Nonius” come cognome: che però sia realmente esistita una correlazione fra l’origine e il nome di Nonio e la “Gens Nonia” è alquanto complicato da affermare con certezza assoluta.
All’inizio del secolo scorso e di questo corrente sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici che hanno rafforzato le ipotesi circa le origini dell’insediamento di Nonio. Sono stati rinvenuti fibule, bracciali, punte di lancia, monete e altri oggetti rinvenuti da sepolcreti celti e romani, ritrovati nei pressi dell’abitato.
Quali chiese e luoghi di culto vedere?
Una delle attrazioni principali e più particolari di Nonio è un fenomeno naturale straordinario: in un certo momento dell’anno, infatti, per alcuni giorni nel paese è possibile assistere a un doppio tramonto. Nel pomeriggio il sole scompare dietro la vetta del monte Castello, che sovrasta il comune, rispunta poi dopo alcuni minuti e infine tramonta nuovamente più tardi.
A livello culturale e artistico Nonio è conosciuta per alcune chiese, che contraddistinguono la fede religiosa a cui sono fortemente attaccati i suoi abitanti. La più importante e conosciuta è quella di S. Biagio: mentre l’impianto romanico originale del XIV secolo è tutt’ora rimasto, la struttura è stata ristrutturata un paio di secoli dopo. Un antico portale realizzato con pietra locale proveniente dalle cave di Oira, il campanile costruito sulla base dei resti di una torre precedente e il campanone, il più grande della zona dopo quello di S. Giulio sono alcune delle caratteristiche architettoniche che rendono questa chiesa una delle tappe da non perdere in un giro a Nonio.
Nel cuore del paese si trova poi l’oratorio di San Rocco, un luogo di culto e di ritrovo costruito nel 1600 e caratterizzato da un altare in legno scolpito, laccato e dorato. Infine a Brolo, l’altro centro di rilievo storico di Nonio, si trova la settecentesca chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate, dove si trovano conservati un grande crocifisso ligneo e una preziosa reliquia, ovvero una piccola scheggia del legno della Croce su cui venne inchiodato Gesù, autenticata da due decreti vescovili.