Cesara, storia e attrazioni del comune sul lago d’Orta

Il comune di Cesara è un caratteristico borgo sul lago d’Orta con una particolare storia alle spalle e numerose attrazioni religiose da vedere.

Su un leggero pendio che si allarga a ventaglio ed è circondato dal monte Pizzo, nella zona delle alture occidentali del lago d’Orta, sorge il piccolo comune di Cesara. Si tratta di un borgo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola che conta circa 600 abitanti, con un’importante storia alle spalle e numerose chiese caratteristiche che vale la pena visitare.

La storia del comune di Giulio Cesare

Secondo la tradizione il comune di Cesara deve il suo nome proprio a Giulio Cesare, mentre alcuni documenti storici identificano come il nome del borgo sia comparso per la prima volta nel 1204. La storia di Cesara è strettamente legata alle vicende del feudo dell’Isola di San Giulio che, dopo il dominio longobardo nel periodo dell’Alto Medioevo, venne concesso nel X secolo dall’Imperatore Ottone al Vescovo di Novara, sotto il cui controllo rimase fino al 1767.

A livello economico, il comune di Cesara non presenta grandi attività imprenditoriali, a esclusione di qualche azienda a carattere artigianale. La gran parte della manodopera viene attratta dagli stabilimenti per la lavorazione dei metalli e dei rubinetti che sono fiorenti nelle zone di Cusio, tra Omegna e San Maurizio d’Opaglio.

Cosa fare e vedere?

CesaraA livello naturalistico il clima salubre e la vicinanza con il bacino lacuale permettono a Cesara di avere suggestive porzioni di spiaggia in cui potersi rilassare e divertire nel periodo estivo, in una vera e propria oasi di pace. Per quanto riguarda gli itinerari che è possibile percorrere nelle vicinanze del comune, ci sono diversi itinerari e mulattiere che circondano i pendii dell’area, e, in particolare, quelli del monte Pizzo.

Per quanto riguarda un turismo più culturale e religioso a Cesara ci sono numerose chiese che vale la pena visitare. La Parrocchiale di San Clemente domina l’intero abitato e ha subito numerose modifiche nell’arco di tre secoli, dal XV al XVII secolo. La Parrocchiale conserva però l’impianto della chiesa originaria con una triplice navata, il campanile a pianta quadrata e gli affreschi del ‘400.

La Chiesa di Sant’Isidoro è invece un’altra attrazione molto caratteristica di Cesara, che però è più esclusiva: l’edificio apre infatti soltanto in due occasioni, ovvero per la festa dedicata al Santo patrono e il periodo di siccità.

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