Gozzano, sulle tracce di San Giuliano
Gozzano è un borgo che sorge sulla riviera meridionale del lago d’Orta. È ricco di splendidi siti di culto di matrice romanica.
Gozzano è un comune di circa 5.500 abitanti che sorge poco distante dall’estremità meridionale del lago d’Orta. Curiosa l’analisi del toponimo. Gozzano deriva dal termine latino “Gaudianum”, traducibile letteralmente come “luogo di godimento“. Dalla stessa matrice, inoltre, pare abbiano avuto origine cognomi come Godi o Godio, mediamente diffusi nel territorio locale.
Gozzano sorge in un territorio pianeggiante, circoscritta da una serie di colline dalla Valsesia e dal torrente Agogna che delimita il confine del comune.
La storia del borgo e di San Giuliano
Abbiamo visto chi era San Giulio, Il santo che diede il nome alla riviera ortense e al comune forse più rappresentativo, Orta San Giulio. Anche il comune di Gozzano è legato alla storia di San Giulio, più precisamente alla storia del fratello Giuliano, che proprio qui, sempre insieme a Giulio, costruì il novantanovesimo edificio di culto mariano, la bella chiesa di San Lorenzo, dove san Giuliano fu sepolto prima della traslazione avvenuta nel IX secolo presso la Basilica di San Giuliano.
In età medievale Gozzano era diviso in due centro distinti: la villa (a nord-ovest) e il vicus (a sud-est), intervallati in mezzo dalla piazza del mercato, diventata poi piazza San Giuliano.
Tra il X e l’XI secolo il colle dove sorge la basilica di San Giuliano fu fortificato e trasformato in castello, la cui prima menzione scritta risale all’anno 1015.
La curiosità: in località Sasso sorge un giacimento di fossili di “terebratula gozzanensis”, un fossile di conchiglia bivalve che nel 1880 fu denominata così proprio perché esclusiva del luogo.
Cosa vedere
Gozzano come abbiamo intuito è ricca di siti importanti dal punto di vista storico e spirituale.
Cominciamo dalla già citata Chiesa di San Lorenzo, a sud del centro abitato, fondata dagli stessi San Giulio e San Giuliano, come vuole la tradizione. Una tradizione che peraltro ha trovato sponde in recenti indagini archeologiche che hanno sostanzialmente confermato la narrazione agiografica: sono infatti state rinvenute le fondazioni di una chiesa paleocristiana, costruita probabilmente tra la fine del V e gli inizi del VI secolo, fondata nel luogo di una sepoltura molto venerata e identificabile con quella di san Giuliano.
A partire dall’VIII secolo la chiesa di San Lorenzo iniziò una lunga fase di declino, che culminò nel trasferimento delle reliquie di san Giuliano nella nuova basilica a lui dedicata e costruita all’interno del centro abitato. Nel 1141 il vescovo di Novara affidò la chiesa a un gruppo di laici, affinché la restaurassero e, poiché si era persa memoria della sua dedicazione originaria, fu dedicata a San Lorenzo martire.
Approfondimento doveroso appunto per la Basilica di San Giuliano, costruita appunto sul colle che domina Gozzano alla fine del IX secolo per ospitare il corpo di San Giuliano. L’edificio, al quale nell’XI secolo fu affiancata l’imponente torre campanaria ancora esistente, fu completamente ricostruito nel XII secolo, in forme simili a quelle della Basilica di San Giulio e ispirate alla struttura dell’antico Duomo di Novara. L’attuale costruzione della Basilica di San Giuliano risale invece ai primi decenni del XVIII secolo: all’interno spiccano due grandi tele con scene della vita di san Giuliano.
Da visitare a Guzzano sono anche la Chiesa della Madonna del Boggio, fuori dal centro abitato, la Chiesa di Santa Maria di Luzzara, piccola gemma ricca di affreschi del XV e XVI secolo e le chiese di San Biagio e della Purificazione di Maria Vergine, situate rispettivamente nelle frazioni di Alzate e Bugnate.