Storia di un soggiorno in Villa Crespi

14 stanze da mille e una notte, 14 nomi di principesse arabe: ti accompagniamo tra le camere di Villa Crespi, alla scoperta di tappezzeria color oro e meravigliosi parquet in legno.  


Quattordici principesse

 

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Crediti foto: Stefano Butturini


Le camere di Villa Crespi, silenziose e regali, nascoste tra le mura principesche della nostra dimora sul lago d’Orta, hanno anime diverse tra loro. Rania e Sheherazade sfoggiano la loro tappezzeria color rosso imperiale, regalando agli ospiti un momento di intima e romantica atmosfera.

Amira e Nur, le nostre Premium Suites color dell’oro, infondono il calore familiare di un rifugio in cui tornare, con il loro salottino da lettura e l’accogliente letto a baldacchino. Più riflessive Jamila e Zeina, le Executive Suites affacciate sulle sponde del lago d’Orta. Accomodarsi sulle poltroncine accanto alle finestre significherà godersi un momento di meditazione e contemplazione profonda. Dal carattere tranquillo Leila e Samar, tappezzate di seta color blu reale. Preparatevi a sentire il cuore battere più calmo, e una sensazione di pace percorrervi tutto il corpo.

Aidha e Isdihar, due Camere Deluxe dall’affascinante pavimento in parquet e gli eleganti bagni in marmo, vi stupiranno con il loro splendore. E infine, quattro gioielli nel punto più alto della Villa. Quattro Camere Classic dai toni cipria e dall’animo antico, con terrazzi merlati da cui potersi godere la vista dello specchio d’acqua: Aisha, Muna, Najaa e Yasmin.

 

I dettagli nascosti delle camere di Villa Crespi

 

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Crediti foto: Stefano Butturini


Conoscere le camere di Villa Crespi attraverso il racconto di chi le ha vissute non è come esserci stati. Camminare a piedi nudi sui meravigliosi parquet in legno è una sensazione non semplice da spiegare. È un po’ come posarsi sulle storie di nobili cavalieri, poeti, regnanti, amanti del gusto e dell’estetica che nel Novecento hanno segnato il loro passaggio in questa dimora.

Le pareti in seta pregiata e i morbidi drappeggi sembrano usciti dalla raccolta di racconti “Le mille e una notte”, così come gli archi arabeggianti che separano gli ambienti delle stanze.

Si respira architettura moresca in ogni intimo dettaglio dell’intero edificio, così come volle il mecenate Cristoforo Benigno Crespi. Porte e finestre intarsiate, soffitti con cieli stellati, pavimenti in mosaico: la magia si respira in ogni angolo.


Ti raccontiamo il risveglio in Villa Crespi

 

Crediti foto: Francesca Pagliai


In attesa di accoglierti nelle meravigliose camere di Villa Crespi, ti raccontiamo il risveglio abituale dei nostri ospiti. Immagina di aprire gli occhi e ritrovarti in un principesco letto a baldacchino.

Dirigersi verso la finestra significa scostare tende cucite con stoffe pregiate e venir subito ammaliati dalla vista del lago, oppure del vasto giardino che ospita il nostro orto e le celle delle nostre api.

La colazione è presto servita. Su richiesta, potrai goderti le specialità gourmet della nostra cucina 2 stelle Michelin comodamente seduto al tavolo del tuo salottino, oppure sul terrazzo merlato se ti trovi all’ultimo piano. Sfoglia il tuo giornale preferito mentre sorseggi un caffè e assapori la piccola pasticceria dello Chef Antonino Cannavacciuolo. Goditi il sogno, specialmente se sei con la persona che ami.