Pella è un piccolo ma suggestivo borgo affacciato sul Lago d’Orta, ricco di storia e fascino artistico e architettonico
Pella è un suggestivo borgo che sorge sulla sponda occidentale del Lago d’Orta. Si tratta di una delle cittadine cusiane più antiche e ricche di storia. Pella, infatti, ha alle spalle un passato importante, durante il quale vide sia la giurisdizione vescovile che quella della casata dei Savoia. Quali sono quindi le radici storiche di Pella? E che cosa vedere in questo particolare borgo italiano?
Pella, alla scoperta della storia del borgo
A partire dal X secolo il comune di Pella ha fatto parte della giurisdizione vescovile. Un evento fondamentale da ricordare nella storia di questo suggestivo borgo è l’opposizione all’invasione di Cesare Maggio, capitano del Re Carlo V di Spagna, avvenuta nel 1529. In questa occasione, è stato reso più efficiente il sistema di difesa presente sin dall’età medievale, il cui unico resto visibile oggi è rappresentato da un torrione.
La casata Savoia ha acquisito successivamente Pella nel 1767. Durante tale periodo il borgo ha condiviso con altre realtà della zona lo sviluppo economico rappresentato dalla specializzazione nell’artigianato foriero di tele create dalla canapa e dalla produzione di rubinetterie. Uno dei contributi storici più significativi per il borgo di Pella è stato però quello degli scalpellini che lavoravano il granito. A queste figure è dedicato il Monumento agli Scalpellini, situato nella frazione di Alzo, e un sentiero di 3 chilometri che porta al Santuario della Madonna del Sasso. In quest’ultimo luogo ha sede il Museo dello Scalpellino, che, attraverso l’esposizione di utensili, manufatti e documenti, vuole far conoscere ai visitatori il duro e pericoloso lavoro degli scalpellini.
Cosa vedere a Pella?
Nel piccolo borgo di Pella è stato rivenuto, lungo quello che era il percorso degli scalpellini, il Masso coppellato, un reperto che risale all’età del ferro, e che rappresenta una importante scoperta a livello archeologico. La tradizione storica e culturale del borgo di Pella è simboleggiata anche dalla tettoia-lavatoio, usata dalle donne pellesi per lavare il bucato quando non era possibile accedere al lago a causa di piogge e temporali, ma anche per immagazzinare l’acqua proveniente dal torrente Pellino.
A livello religioso, vale la pena visitare durante un giro a Pella la Chiesa Parrocchiale, dedicata a Sant’Albino Vescovo. Costruita nel 1591, come dimostra anche l’architrave in granito collocato sopra la porta d’ingresso, questo edificio ha subito diverse opere di miglioramento, come l’allungamento della navata, l’aggiunta del porticato all’entrata e la realizzazione del pavimento a mosaico del presbiterio e del coro. Alla realizzazione del nuovo campanile, nel 1936, costruito con massi di granito della cava di Alzo, parteciparono anche i famosi scalpellini.
A pochi passi dalla Chiesa Parrocchiale di Sant’Albino si trova il Ponte sul Pellino. Si tratta di un’antica struttura a schiena d’asino, ovvero il ponte attraversa il fiume con un arco a tutto sesto il più ampio possibile, come era tradizione nel Medioevo. A suo tempo tale opera architettonica era l’unica via di collegamento fra l’antico cimitero di San Rocco e il borgo, e sopra di essa passavano i cortei funebri dopo la cerimonia nella Chiesa Parrocchiale.
Un’altra Chiesa che vale la pena di essere visitata a Pella è la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, situata a cornice della splendida Piazza di Alzo. Edificato a partire dal 1589, l’edificio è costituito da un’unica navata e quattro cappelle laterali. La lavorazione del legno è la caratteristica che più contraddistingue questa Chiesa, che ha subito nel tempo numerosi ampliamenti e lavori di ristrutturazione.