Il bacio rubato di Nietzsche a Salomè ad Orta San Giulio
Ad Orta San Giulio senti qualcosa nell’aria. Avverti sensazioni che proprio non senti altrove, nelle case dei paesi dove abitiamo o nei palazzi dove lavoriamo.
È speciale, ha un senso di pace, una tranquillità che è dell’anima, ecco, è un luogo dell’anima.
Più di mille anni di storia vivono nelle pietre del pittoresco borgo medievale, i ricordi pacati della sua gente nel corso dei secoli fluttuano nell’aria. Sono tanti, tanti quanti i riflessi del sole sullo specchio delle acque del Lago. Ricordi di vita, di morte, di lotte e di glorie, sconfitte e vittorie, odi e …amori. Qui le ombre del passato si raccolgono, storie che ancora oggi hanno il loro fascino per chi viaggia, per chi cerca gli angoli più belli del mondo, gioielli nascosti da mostrare e raccontare.
Ti ricordi il filosofo tedesco dell’800, Nietzsche? Visitò Orta in compagnia di amici, tra cui Salomè, donna esotica e seducente…Fecero una passeggiata in un breve momento di quel pomeriggio soleggiato e caldo, all’ombra delle cappelle rinascimentali del Sacro Monte, la vita di Nietzsche cambiò per sempre. Sedotto dalla bellezza e charme di Salomè, non seppe resistere alla tentazione di un intensissimo bacio rubato sotto i pini secolari del bellissimo parco affacciato sul lago e l’isola di San Giulio, una gemma da ammirare. Perse completamente la testa per la bella incantatrice di 17 anni più giovane di lui. Lou Salomè fu, infatti, la dea ispiratrice della sua opera più importante, Also Sprach Zarathustra. Ma insieme non conobbero la felicità.
“Ti devo il più bel sogno della mia vita” Friedrich Nietzsche
Orta continua ad essere la meta di innamorati che, a differenza di Lou e il suo filosofo, ciondolano mano nella mano tra vicoli e passeggiate lungo lago, ogni tanto rubando un intensissimo bacio d’amore…Chi non ha il ricordo di un bacio rubato, magari in una sera di mezz’estate, caldo ed inebriante come la brezza estiva…