Borgomanero, storia e attrazioni della città novarese
Borgomanero è la seconda città più importante della provincia di Novara e offre ai turisti un importante passato storico oltre a numerose attrazioni culturali.
Borgomanero è conosciuta per essere la seconda città più importante della provincia di Novara, dopo il capoluogo. La posizione in cui sorge questo suggestivo centro urbano è davvero favorevole: Borgomanero si colloca nella zona settentrionale della pianura novarese, chiusa, a oriente, dai rilievi di Santa Caterina, San Michele e Maggiate e, a occidente, dai monti di Vergano Colombaro e Cureggio. Le caratteristiche geografiche e storiche rendono Borgomanero una cittadina con una forte identità culturale, aperta al tempo stesso alle innovazioni portate dalla modernità.
Borgomanero, conformazione geografica e storia
Il passato storico di Borgomanero vede questa città come il crocevia delle strade che portavano da Novara alla Riviera d’Orta e al Sempione, e da Torino al Lago Maggiore. Fu proprio questa la ragione per cui si decise di edificare questo caratteristico borgo, diventato un punto di riferimento per il commercio piemontese. A livello di impostazione urbanistica e geografica, la città di Borgomanero conserva il modello tardo medievale della crux viarum su cui è stata costruita.
La testimonianza più antica dell’esistenza di Borgomanero risale a uno dei ventitré poderi della corte di Barazzola. Il nome Borgomanero ha però altre origini: la prima denominazione ufficiale del borgo è tratta dalla Chiesa di S. Leonardo che serviva da riferimento per i pellegrini che viaggiavano lunga la Via Francisca. L’episcopato di Novara decise poi di trasformare Borgo S. Leonardo in un caposaldo militare, che divenne poi anche una base per la politica di espansione verso nord. Fu l’allora podestà di Novara, Giacomo Mainero, la figura da cui prese il nome l’insediamento di Borgomanero. La costruzione del nuovo borgo implicò quasi sicuramente lo smantellamento dell’abitato di S. Leonardo, la cui Chiesa si conserva ancora oggi e rimase esterna rispetto alle mura.
Quali sono i monumenti e le attrazioni più importanti di Borgomanero?
Dal punto di vista culturale, Borgomanero offre una serie di attività e di monumenti caratteristici che vale la pena visitare. A dimostrazione del fatto che la città conserva le sue umili origini agricole una delle più importanti attrazioni del luogo è la “Sagra dell’Uva”, una festa popolare dove sfilano carri e bande musicali. Questa celebrazione fu voluta dal podestà Gianni Colombo, che la istituì nel 1936 come ricorrenza per festeggiare il periodo della vendemmia. Mentre in origine la “Sagra dell’Uva” si teneva la terza domenica di settembre, oggi la manifestazione è inserita in un ciclo più ampio di festeggiamenti, che comprende anche il “Palio degli Asini”, e che assume il nome di “Settembre Borgomanerese”. L’iniziativa anima il territorio per quattro settimane intere, acquistando prestigio a livello nazionale.
Ma Borgomanero è conosciuta dai turisti anche per via della Biblioteca Pubblica, gestita dall’Ente culturale che ha sede nella Fondazione Achille Marazza. In questo luogo culturale è presente la sezione speciale di Storia locale piemontese-lombarda, dove si trova la raccolta quasi completa dei libri pubblicati dal ’500 a oggi. Per quanto riguarda invece i monumenti che vale la pena vedere e visitare a Borgomanero si ricordano la statua della Madonna, voluta da Gabriele I d’Este, la Collegiata di San Bartolomeo, la chiesetta di S. Leonardo, il Palazzo d’Este e il castello di Vergano.