Toma del Mottarone

Toma del Mottarone, la perla d’alpeggio del Piemonte

Il Toma del Mottarone è un formaggio realizzato con latte vaccino proveniente dal territorio del Mottarone, e considerato uno dei migliori formaggi d’alpeggio del Piemonte.

Il territorio del Mottarone è il luogo di nascita di un delizioso formaggio tipico, la toma del Mottarone.

Le sue caratteristiche organolettiche e visive lo rendono un prodotto caseario di rilievo, tanto che in Piemonte è considerato uno dei migliori formaggi d’alpeggio.

Toma del Mottarone, quali sono le caratteristiche?

Si caratterizza per essere un prodotto caseario realizzato con latte crudo intero vaccino, che proviene dalla zona piemontese omonima, ovvero quella del Mottarone.

La pasta di questo formaggio è morbida occhiata: la durata della stagionatura in alpeggio è infatti pari a un periodo di tempo compreso fra i 2 e i 3 mesi.

Una delle sue principali caratteristiche è il colore giallo paglierino, dovuto al latte del territorio che è particolarmente ricco di betacarotene, ovvero di vitamina A.

Una forma di Toma del Mottarone ha un peso di circa 4 chili. In base a dove viene prodotta e alla tecnica usata per la preparazione, la Toma del Mottarone avrà un sapore più o meno deciso e intenso, anche se il gusto rimane in generale molto equilibrato.

Come si produce?

Viene prodotta secondo un metodo tradizionale: la creazione di questo formaggio piemontese risale almeno al periodo medievale, ed è fortemente legata all’area alpina, in particolare a quegli alpeggi raggiunti in estate.

Il formaggio, come anticipato prima, viene realizzato con il latte della zona. Quest’ultimo non subisce processi di pastorizzazione e viene cagliato a una temperatura di 36°C. Dopo aver riposato, la cagliata viene portata a una temperatura di 42°C, messa in stampi specifici e posta in salamoia per un giorno intero. È possibile trovarla e acquistarla all’interno delle Cooperative, oppure nei mercati del sabato di Armeno o del martedì mattina a Gignese. Questo formaggio è poi ideale per essere abbinato con la Cognà, le gelatine di Moscato e Dolcetto e il miele al tartufo.