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La festa per i primi vent’anni di Cinzia Primatesta e Antonino Cannavacciuolo a Villa Crespi

Che festa! I vent’anni di Villa Crespi si sono celebrati martedì 2 luglio con una festa privata tra famigliari, amici e collaboratori di Cinzia e Antonino Cannavacciuolo, i padroni di casa.
Venti è un numero che ritorna in questa storia. Avevano infatti solo vent’anni Cinzia e Antonino quando decisero di inseguire il loro sogno e rilevare Villa Crespi per cercare di farla diventare un polo ricettivo di primissima qualità in Italia e all’estero. Dopo anni di lavoro e sacrifici, quel giovanotto venuto dal mare e quella ragazza figlia di albergatori e ristoratori festeggiano insieme il successo di una gestione ventennale che si è sviluppata enormemente nel tempo.

Una giornata di festa

Per ricordare e celebrare l’evoluzione di un progetto partito da lontano, da un ristretto nucleo di persone, “Eravamo una quindicina – come ha ricordato Cinzia Primatesta – e facevamo letteralmente qualunque cosa”. Ora, Villa Crespi conta 54 figure professionali, che diventano 150 se si considera l’intero Gruppo Cannavacciuolo.
Un gruppo di collaboratori che è anche una famiglia, una famiglia “fondamentale per Villa Crespi”, come ricorda ancora Cinzia Primatesta.

E dunque via ai festeggiamenti. Il concept dell’allestimento è stato ideato dall’event designer Vincenzo Dascanio che ha organizzato diverse isole del food all’interno di un percorso nel giardino di Villa Crespi. La colonna sonora della festa è stata curata da Jimmy Sax che ha realizzato diverse performance live durante la serata e ha condiviso il palco con un’artista che ha realizzato divertenti spettacoli di magia.

Il menu della festa a Villa Crespi

Ovviamente (rimasto segreto fino all’ultimo), è firmato Antonino Cannavacciuolo.
Tra i piatti un classico come lo Scampo alla Pizzaiola, l’isola della pasta, l’isola della pizza fritta e dei fritti, l’isola del pesce e quella dei formaggi oltre ai dolci che sono diventati una referenza centrale per i moltissimi appassionati della cucina dello Chef.

E il futuro cosa ci riserva?

“Ci auguriamo che i prossimi anni siano altrettanto speciali. Non ci fermiamo qui: abbiamo grandi e nuovi obiettivi”. Parola di Antonino Cannavacciuolo.